Progetti di volontariato
E' con soddisfazione che si riporta quanto pubblicato su alcune testate giornalistiche locali
BEN 300 STUDENTI DEL LICEO “LEONARDO” ADERISCONO QUEST’ANNO ALLE PROPOSTE DI VOLONTARIATO DELL’ISTITUTO
Tra i progetti, le attività in ospedale, in carcere, a favore dell’ambiente, per il sostegno degli anziani e dei soggetti più fragili. Altri 75 ragazzi hanno abbracciato il percorso di Peer Education sui temi dell’uso di sostanze, cyberbullismo e violenza di genere.
Chi l’ha detto che tanti giovani sono egoisti e superficiali? A sfatare questo pregiudizio, contribuisce anche la risposta che gli studenti del liceo scientifico “Leonardo” di Brescia offrono rispetto alle proposte di volontariato suggerite dall’istituto. Proposte che vengono sempre accolte con grande entusiasmo e con una autentica sensibilità verso i temi della solidarietà e della prossimità.
All’interno dell'ampia offerta formativa del “Leonardo”, la scuola anche quest'anno ha voluto proporre attività di volontariato con l'obiettivo di rendere più partecipi gli studenti alla vita sociale del territorio, facendo loro conoscere realtà in cui sia possibile esercitare l'attenzione per l'altro e la capacità di donare. Le adesioni sono arrivate prontamente e sono ben 300 i ragazzi che hanno aderito.
Tra i progetti più significativi e che hanno raccolto maggiori adesioni: Aiuto compiti presso otto oratori della città, verso bambini della primaria e ragazzi delle medie e superiori; “Ospedale”, presso il reparto pediatrico e a contatto con bambini ricoverati; collaborazioni con Associazione Alberi di vita di Mompiano accanto agli anziani, facendo loro compagnia con diverse modalità, Associazione Perlar, Associazione Mongolfiera e Cooperativa il Calabrone; Gruppo solidarietà, con attivazione di eventi (vendita marmellate durante gli open day, vendita di uova di Pasqua ecc...) e raccolta fondi all'interno del Liceo Leonardo per sostenere economicamente un'associazione del terzo settore; “Carcere”, rivolto ai maggiorenni, comprendente attività di gioco e pallavolo.
Accanto a queste attività di volontariato, è altrettanto significativa la risposta per quanto riguarda la Peer education. Sono infatti 75 gli studenti che hanno scelto di svolgere 12 ore di formazione e, successivamente, entrare nelle classi prime e seconde per presentare ed approfondire uno dei tre temi che sono stati proposti, ovvero uso di sostanze, cyberbullismo e violenza di genere.
Giornale di Brescia 10 12 2024